Venerdì 21 febbraio Gino Paoli e Danilo Rea saranno insieme sul palco della 64° edizione del Festival di Sanremo per omaggiare i grandi cantautori italiani nella serata “Sanremo Club”.
Lauzi, De André, Tenco, Bindi, “amici che non ci sono più”, che Gino e Danilo ricorderanno in musica, con quella sintonia e sincronia uniche che da sempre contraddistinguono la collaborazione di questi due straordinari artisti: la voce di Gino Paoli e il piano di Danilo Rea all’unisono, come fossero una persona sola. Solo piano e voce, solo Danilo e Gino, solo la loro capacità di inseguirsi, di smarcarsi e ritrovarsi su una strada che è quella delle canzoni più belle del nostro patrimonio.
Nata con il progetto “Un incontro in jazz”, l’unione artistica tra Paoli e Rea, si è rafforzata e rinnovata nel tempo anche con gli album in duo pubblicati su etichetta Parco della Musica Records, da “Due come noi che…” (2012) fino al più recente capitolo della loro avventura “Napoli con Amore”, gioiello discografico dedicato alla melodia napoletana e ai suoi grandi protagonisti come Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo e Roberto Murolo – solo per citarne alcuni, uscito lo scorso novembre.
In continuo movimento e sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, Paoli e Rea proseguono anche il loro viaggio live, con un fitto calendario di concerti capaci di incantare ed emozionare il pubblico ogni volta. Gli spettacoli sono un prezioso esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana, con una scaletta che si rinnova di serata in serata sulle ali dell’improvvisazione, passando dalle canzoni più amate di Gino alle chicche dei cantautori genovesi e capolavori della musica internazionale. Questi i prossimi concerti in calendario: 16 marzo Messina (Teatro Vittorio Emanuele), 21 marzo Gallarate (Teatro Condominio Vittorio Gassman), 3 aprile Mestre (Teatro Toniolo), 12 aprile Bassano del Grappa (Teatro Jacopo Da Ponte), 15 aprile Milano (Teatro Nazionale), 31 maggio Sanremo (Teatro Ariston).
GINO PAOLI: uno dei cantautori che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. L’autore di “Senza fine”, “Sapore di sale”, “La gatta”. Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che Gino Paoli – dopo aver fatto il facchino, il grafico pubblicitario e il pittore – debutta come cantante da balera, per poi formare un band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante oggi riconosciuto come uno dei massimi esponenti della canzone d’autore, dagli anni sessanta a oggi. Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d’amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo; ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film. Da maggio 2013 è Presidente della SIAE, Società Italiana Autori ed Editori.
DANILO REA: riesce ad attirare l’attenzione degli ascoltatori soprattutto grazie alla grande versatilità e all’apertura musicale. Dopo gli studi di pianoforte classico al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e l’esperienza come musicista nel mondo del progressive rock, Danilo debutta nel mondo del jazz con il “Trio di Roma” nel 1975, raggiungendo la notorietà internazionale. Inoltre la sua musica è ricca di sorprendenti momenti di improvvisazione di grande lirismo che gli sono valsi l’accostamento al grande Keith Jarrett. Tuttavia, a differenza della star americana, Rea trae la propria ispirazione dalla tradizione musicale della sua terra di origine, dai classici e dal pop italiano, piuttosto che dal “Great American Songbook”. Non sorprende quindi che in Italia sia considerato come il grande poeta tra i musicisti di jazz e che sia diventato famoso suonando con molti cantautori e cantanti italiani e collaborando con alcuni tra i più grandi jazzisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. Nel 2006 è stato protagonista di un concerto indimenticabile al Guggenheim Museum di New York. Successivamente con “Concerto per Peggy”, in occasione del 60° anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, ha omaggiato la celebre collezionista con un recital pianistico che commemora e attraversa la musica classica americana della prima metà del secolo scorso. Recenti le esibizioni con il pianista Bruno Canino a Napoli in cui Rea ha improvvisato temi di musica classica, e la performance con l’Orchestra Sinfonietta di Roma.