Un grande ritorno, per l’artista italiano che più di ogni altro lega il proprio nome, da oltre un ventennio, ad una serie innumerevole di successi internazionali: due anni dopo la straordinaria accoglienza tributata a ‘Passione’ (premiato con il Latin Billboard Latin Music Awards, 10 settimane consecutive stabile al primo posto della Billboard Classic, subito secondo nella Billboard 200, subito nella top ten inglese, sul podio di iTunes in oltre 30 Paesi), arriva ‘CINEMA’, il nuovo atteso progetto discografico di Andrea Bocelli. L’album, dedicato alla musica da film, uscirà su etichetta Sugar in 75 paesi domani, 23 ottobre.
Il disco è il quindicesimo in studio, ed è il frutto di un formidabile quanto rodato team di grandi artisti: a quasi un decennio dal successo dell’album ‘Amore’, infatti, si è ricostituito il quartetto creativo formato, oltre che dal tenore italiano, da tre suoi grandi amici, nomi eccellenti quali David Foster, Humberto Gatica e Tony Renis.
Tra duetti e fascinazioni legate al grande schermo, ‘Cinema’ contiene una sequenza eccezionale che accoglie i più importanti successi concepiti per il cinema, a firma di musicisti che hanno fatto la storia del ‘900, da Leonard Bernstein ad Andrew Lloyd Webber, da Nino Rota ad Ennio Morricone, da Henry Mancini a Luis Bacalov, da Irving Berlin a Nicola Piovani. Musica “applicata”, capace però di svincolarsi e brillare magnificamente di luce propria.
Il CD contiene una selezione di 16 evergreen entrati nella memoria collettiva e nel cuore di più generazioni: grandi temi d’amore e non solo, tratti da pellicole quali ‘Il dottor Zivago’, ‘Love Story’, ‘Il Padrino’, ‘La vita è bella’, ‘Gladiatore’, ‘C’era una volta in America’, ‘Il Postino’, ‘L’amore è una cosa meravigliosa’, ‘Colazione da Tiffany’ e molte altre, oltre a celebri canzoni di musical la cui versione filmica ha reso immortali, quali ‘West Side Story’ ed ‘Evita’. Pagine interpretate in cinque lingue diverse (italiano, inglese, spagnolo, francese ed anche siciliano), impreziosite da collaborazioni internazionali eccellenti, quali quella con la con la star statunitense Ariana Grande che duetta con Bocelli su musiche di Ennio Morricone. Il brano è ‘E più ti penso’, un capolavoro delle colonne sonore, medley delle note dei film ‘C’era una volta in America’ di Sergio Leone e ‘Malena’ di Giuseppe Tornatore. Entusiasta della collaborazione l’artista ha affermato “Registrare con Andrea è così surreale e speciale. Qualcosa che io non avrei mai pensato potesse succedere. Sono così grata, lui è Andrea Bocelli!”
La traccia, già disponibile su iTunes dal 25 settembre in download, è entrata direttamente al primo posto della classifica Classica di iTunes in ben 29 paesi, tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Messico, Spagna, Danimarca, Francia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Tailandia, Indonesia. Andrea Bocelli e Ariana Grande sono protagonisti anche di un eccezionale video girato tra Roma e Tokio, diretto da Gaetano Morbioli.
Con la stella americana Nicole Scherzinger, voce principale del gruppo pop statunitense tutto al femminile The Pussycat Dolls, invece, Bocelli canta la bellissima ‘Don’t cry for me Argentina’, dal film ‘Evita’. L’artista attraverso le sue pagine social ha voluto ringraziare in maniera entusiasta David Foster per questa importante collaborazione “Grazie David Foster per questa inimmaginabile opportunità, è un onore far parte del prossimo album di Andrea Bocelli!”.
Un duetto che sorprende per intensità ed energia, invece, è quello tra il tenore e sua moglie Veronica Berti (figlia del tenore Ivano Berti) sulle note di ‘Cheek to Cheek’.
L’uscita di ‘Cinema’ è stata anticipata nei mesi scorsi anche da ‘Nelle tue mani’, tema tratto dal ‘Gladiatore’, il blockbuster di Ridley Scott. La canzone è stata accompagnata da un video suggestivo girato nel deserto di El Mirage, in California, e interpretato dal due volte candidato all’Oscar e vincitore del Golden Globe John Travolta, e i figli di Andrea, Virginia (per la prima volta in un video) e Matteo.
Durante le registrazioni, inoltre, un’attenzione particolare è stata data all’acustica e grazie a nuovi raffinatissimi arrangiamenti e all’utilizzo di tecnologie di registrazione all’avanguardia, in grado di donare un’inedita chiarezza e purezza di suono, i più grandi capolavori concepiti per il mondo della pellicola, in ‘CINEMA’, vengono restituiti a nuova vita.
“È un ambito che m’intriga da sempre – afferma Andrea Bocelli – le partiture concepite per i film sono molto libere e potenzialmente molto creative… Una vasta prateria dove il compositore può spaziare come meglio crede, secondo l’ispirazione, dove è in grado di sperimentare, non assoggettato necessariamente agli schemi della canzone classica (costruita sulla sequenza che propone due strofe, un inciso, una strofa, un inciso), né a un argomento che sia necessariamente quello, canonico, amoroso. Il mio invito, il mio auspicio, è che questi “classici” immortali si fondano con le esperienze, con i ricordi più preziosi, con le emozioni di ciascun ascoltatore, tramutandosi nell’inimitabile colonna sonora della sua vita”.
Artista eclettico e carismatico che si divide fra superbe interpretazioni liriche e la travolgente carriera di popstar, con oltre ottanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la stella sulla Walk of fame di Hollywood, un concerto a Central Park nel 2011 entrato nella storia musicale dei live di tutti i tempi, l’onore di essersi esibito dal vivo davanti a tre presidenti degli Stati Uniti, tre sommi Pontefici, e alle famiglie reali di tutto il mondo, Andrea Bocelli torna con un nuovo entusiasmante progetto, che vuol essere un omaggio straordinario alla Settima Arte.
Tracklist, corredata dai commenti dell’artista:
MARIA – da ‘West Side Story’
«L’immenso talento di Bernstein fatica ad essere imbrigliato nei canoni della commedia musicale: “Maria” è un brano squisitamente lirico che chiede molto all’interprete, dal punto di vista espressivo ma anche tecnico vocale».
LA CHANSON DE LARA – da ‘Dottor Zivago’
«Era tra le melodie più gettonate quando, ragazzo, suonavo nei pianobar. Il tema, circolare ed evocativo, ha mantenuto inalterato il suo smalto. E, tramutato in canzone, dà il meglio nella suadente lingua francese, la cui metrica sembra aderire perfettamente al fraseggio della partitura».
MOON RIVER – da ‘Colazione da Tiffany’
«Un grande amore della mia adolescenza, un successo di Henry Mancini che ha superato ogni barriera generazione. Delle molte versioni, la mia preferita resta quella di Frank Sinatra: principale fonte d’ispirazione cui rende omaggio mia lettura».
E PIU’ TI PENSO duetto con Ariana Grande – da ‘Malèna/C’era una volta in America’
«Perfetta proiezione sonora del memorabile film di Sergio Leone, è una gemma che porta la firma di uno dei più grandi melodisti di tutti i tempi. Ad esaltare il fascino seduttivo della musica del M° Morricone, la voce di Ariana Grande, giovane star, idolo dei miei figli, bella quanto brava».
BE MY LOVE – da ‘Il pescatore della Louisiana’
«È un trampolino per la voce, un’ardente dichiarazione d’amore la cui turgida melodia, perfetta per esaltare le potenzialità tenorili, è stata composta su misura per un personaggio che ho molto seguito e ammirato fin dall’infanzia: Mario Lanza».
THE MUSIC OF THE NIGHT – da ‘Il fantasma dell’Opera’
«Due temi alternati e variati, due ottave di estensione, fino al celebre la bemolle acuto tenuto: una romanza ispirata che, per l’atmosfera espressiva e per l’incedere formale, esprime una schietta filiazione operistica, omaggio all’arte pucciniana de “La fanciulla del West”».
BRUCIA LA TERRA – da ‘Il Padrino’
«Non nascondo la mia predilezione per questa versione del celeberrimo “tema d’amore” di Nino Rota: nelle parole amare, nella musicalità intrinseca, d’indicibile bellezza, dell’idioma siciliano, c’è tutto il dolore di un uomo che ha perso la sua donna, e un riferimento narrativo forte alla saga della famiglia Corleone».
POR UNA CABEZA – da ‘Profumo di donna’
«Maliosa e geniale, costruita su progressioni cromatiche, è una canzone formidabile nella musica ed anche nel testo: quante volte manchiamo l’obiettivo per un soffio, per “una cabeza”? Dal mondo delle corse, una riflessione sulla vita che premia solo i primi, anche se tutto si gioca al fotofinish. Una melodia virile che parla di libertà e speranze deluse, passioni e tentazioni, in una metafora d’ordine esistenziale».
NO LLORES POR MÍ ARGENTINA duetto con Nicole Scherzinger – da ‘Evita’
«Un patto d’amore rinsaldato, un’esortazione giocata nell’apparente contraddizione di un bilancio confidenziale, ancorché destinato a un’intera nazione: è un brano molto arioso, malinconico, ispirato. Ed ho voluto restituirlo nella lingua realmente parlata da Evita».
L’AMORE È UNA COSA MERAVIGLIOSA – da ‘L’amore è una cosa meravigliosa’
«Una melodia ampia e solare che permette un canto spiegato, un motivo orecchiabile e contagioso, con un debito pucciniano (l’incipit di “Un bel dì vedremo”), per un successo planetario foraggiato da grandi interpreti, quali Frank Sinatra e Nat King Cole».
MI MANCHERAI – da ‘Il Postino’
«Uno dei miei brani preferiti, una pagina profonda e originale, slegata dagli schemi consueti della canzone; una melodia ampia che descrive magistralmente la sofferenza di un addio, restituendo il delicato lirismo e la seducente malinconia del film».
CHEEK TO CHEEK – da ‘Cappello a cilindro’
«Una carezza in musica, una canzone deliziosa, leggiadra e sensuale. Da ragazzo consumavo i solchi dell’edizione di Frank Sinatra! Senza tradire il senso del testo, ho voluto renderle omaggio scrivendone una versione in italiano».
SORRIDI AMORE VAI – da ‘La vita è bella’
«Gioioso e molto “italiano”, quello concepito da Nicola Piovani è un inno alla vita e alla sua disarmante bellezza, costruito su un tema fatto di poche note. Musica semplice ma che funziona, forse proprio perché la semplicità è la ricetta migliore per sorridere e godere del miracolo dell’esistenza».
HISTORIA DE AMOR – da ‘Love Story’
«Una progressione discendente propone l’orditura d’una musica apparentemente ordinaria, ma alla cui segreta malia non si sfugge: la melodia, infatti, s’incolla ai pensieri e, se la canti, se l’ascolti, ti resta dentro per il resto della giornata».
OL’ MAN RIVER – da ‘Show Boat’
«L’ho approcciata con un senso di profondo rispetto per i motivi che l’hanno ispirata; il mio vuole essere un umile contributo alla memoria di tante persone di colore, vessate e sfruttate. Questa originalissima meditazione si espande lungo tre ottave, forzando i limiti della voce: ciò che al principio è un dolore sommesso, alla fine diventa quasi un grido, tonante e disperato».
NELLE TUE MANI (NOW WE ARE FREE) – dal ‘Gladiatore’
«Un brano di grande effetto, che restituisce il pathos e il respiro epico della pellicola da cui è tratto, evocando le peculiarità morali del protagonista: eroe coraggioso e leale che tutti vorremmo per amico, padre, marito, figlio».