Un poliedrico artista già apprezzato come attore, un quartetto dal singolare organico (violoncello, violino, flauto, viola) e una grande orchestra sinfonica. “Come una specie di sorriso” e il concerto spettacolo che Neri Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, porta lunedì 2 luglio al Teatro Romano di Fiesole (ore 21,15) nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2018.
Un omaggio alla musica e alla poesia di Fabrizio De Andrè che vede sul palco anche lo GnuQuartet e l’Orchestra Sinfonica ArteM diretta da Carlo Moreno Volpini, per uno spettacolo sul filo delle emozioni.
I biglietti (35/25 euro, posti numerati, esclusi diritti di prevendita) sono disponibili alla cassa del Teatro Romano, nei punti vendita di Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055.210804) e online su www.ticketone.it (tel. 892.101). Biglietto ridotto per i residenti nel Comune di Fiesole (presso la biglietteria del Teatro presentando un documento d’identità). Dalle ore 20 fino a inizio spettacolo è possibile visitare gratuitamente il Museo Civico Archeologico di Fiesole.
Il titolo chiama in causa una delle canzoni più amate di Faber, “Il pescatore”, ma in “Come una specie di sorriso” c’è anche il De Andrè meno conosciuto. A impreziosire lo spettacolo sono gli arrangiamenti originali di Stefano Cabrera, il violoncellista dello Gnu Quartet – formazione di archi e fiati già al fianco di Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Pfm – con Stefano Cabrera al violoncello, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alla viola e Francesca Rapetti al flauto.
Neri Marcorè è dotato dell’istrionismo che solo i grandi mattatori dello spettacolo possono avere. Radio, cinema, teatro, televisione, doppiaggio: la sua carriera è un mosaico di esperienze. E successi. Impossibile non ricordare “Il cuore altrove” di Pupi Avati (Nastro d’argento per Miglior Attore), i programmi tv accanto a Serena Dandini e ai fratelli Guzzanti… Amatissimo da pubblico e critica e antidivo per eccellenza, Marcorè negli ultimi anni si è dedicato con particolare attenzione al teatro musicale, esplorando pietre miliari della musica quali Giorgio Gaber e i Beatles.
“Ho iniziato ad ascoltare De André quando ero bambino, grazie a mia madre – spiega Neri Marcoré – ma è stato crescendo che ho apprezzato il connubio, meraviglioso, tra musica e testi. Così, insieme a Gaber, De Gregori e Fossati e diventato uno dei miei riferimenti musicali. Mi piace la sua onestà intellettuale, il suo schierarsi dalla parte degli ultimi. Non potrò mai dimenticare il suo ultimo concerto al Brancaccio di Roma”.
Per Marcorè si tratta di un nuova ”incursione” nella musica del cantautore genovese dopo lo spettacolo “Quello che non ho”.
ORCHESTRA SINFONICA ARTeM – L’Accademia Reatina Teatro e Musica, A.R.T. e M. nasce dalla volontà e dall’entusiasmo di alcuni musicisti professionisti di origine reatina conosciuti e apprezzati nell’ampio panorama della musica italiana e si propone, attraverso la creazione di eventi musicali di alto livello artistico, di diffondere e promuovere la musica attraverso un sapiente progetto di coinvolgimento. L’Orchestra Sinfonica A. R. T. e M. rappresenta il principale e il più prestigioso strumento operativo dell’Associazione e si avvale della preziosa presenza di affermati strumentisti attivi nelle maggiori orchestre sinfoniche e fondazioni liriche italiane ed europee. Le prime parti, tutti musicisti di chiara fama, vantano curricula assai importanti e ricchi di esperienze nazionali e internazionali direttori e solisti di fama internazionale tra cui Riccardo Muti, Lorin Maazel, Simonide Braconi, Anna Maria Chiuri, Massimo De Bernart,Patrick De Ritis,Maxence Larrieu, Francesco Manara, Federico Mondelci, Luisa Prandina, Cristiano Rossi, Giuseppe Sabbatini, Nicola H. Samale. Annovera, inoltre, partecipazioni a eventi e a registrazioni trasmesse da Rai, Mediaset, Rai International, Radio Vaticana e a colonne sonore.